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Grande protagonista della scorsa settimana è stato il biglietto verde. Il dollaro ha recuperato grazie ai dati macro positivi e del clima caratterizzato da maggiore avversione al rischio.
Il cambio EUR/USD dopo essere arrivato sopra quota 1,20 ha invertito il trend arrivando a quota 1,18.
A pesare sopra questa inversione è stata la ritrovata forza del biglietto verde e le parole del capo-economica della BCE Lane che ha rimarcato l’importanza del cambio. La dichiarazione ha pesato sul cambio perché segnala le preoccupazioni della BCE riguardo all’eccessiva forza del cambio di questi ultimi tempi.
Si è apprezzata la sterlina nel cambio contro l’euro anche se questa settimana il trend si è invertito a seguito di nuove paure sul no-deal. Questa settima si apre un nuovo round di incontri anche se la strada sembra in salita stando a quanto affermato da Boris Johnson.
Il clima di avversione al rischio ha impattato negativamente sulle commodity currency. Il dollaro australiano è risultata una delle peggiori valute della settimana a causa anche del dato negativo sul Pil.
Negativa anche la corona norvegese che ha risentito del calo delle quotazioni petrolifere.
Situazione mista tra le valute emergenti. Premiate le valute dell’America latina. Prima fra tutte il Real brasiliano che ha beneficiato del clima di maggior stabilità politica e di dati macro positivi.
Penalizzato il rublo a causa dei timori di nuove sanzioni verso la Russia dopo le spiegazioni richieste dalla comunità internazionale sull’avvelenamento del leader di opposizione.
Lira tura ancora tra le peggiori valute della settimana. Ha toccato nuoci minimi storici.
Eur/Usd
Dopo aver toccato nuovi massimi sopra 1,2 il cambio ha perso forza fino a testare quota 1,1780.
In osservazione il livello 1,17 la cui rottura potrebbe segnalare un’inversione di trend.
In caso contrario un ritorno a quota 1,2 potrebbe portare il cambio verso 1,2080.
Eur/Gbp
La discesa della scorsa settimana si è interrotta a quota 0,8873. Il cambio ha ripreso forza verso quota 0,90. Il superamento potrebbe far arrivare il cambio a quota 0,9149.
Eur/Yen
La scorsa settimana il cambio con la moneta nipponica ha avuto un comportamento simile all’Eur/Usd. È arrivato a quota 127 per poi invertire la rotta. Al ribasso il livello da monitorare è quota 124,85 mentre il successivo è collocato a quota 123,36
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