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Ritorna la debolezza del dollaro, la settimana passata il biglietto verde ha perso terreno contro quasi tutte le principali valute mentre gli operatori rimangono in attesa delle mosse della FED riguardo la politica monetaria. Il cambio Eur/Usd si è portato sopra quota 1,17, favorito anche dai dissidi interni al board BCE sul tema ampliamento stimoli monetari.
La sterlina invece ha risentito dei timori sulla Brexit. I colloqui della scorsa settimana non hanno portato a nuovi risultati, anche se tra gli operatori si segnala un certo ottimismo.
Il cambio ha toccato quota 0,9150 per poi calare a quota 0,90.
Tra il comparto delle valute emergenti, da segnalare l’apprezzamento di quelle dell’est Europa come il fiorino ungherese e lo zloty polacco. In polonia si segnala un aumento dell’inflazione che andrebbe a favore di chi all’intero del board della banca centrale vuole alzare i tassi di interesse l’anno prossimo.
Tra le peggiori valute della settimana troviamo il real brasiliano e come presenza fissa a lira turca.
In Turchia la il governo ha ridotto la tassa sui depositi per cercare di limitarne il deprezzamento, ma senza evidenti risultati. Cala anche il rublo che ha risentito del calo delle quotazioni petrolifere.
Eur/Usd
Settimana in rialzo per il principale cambio del mondo, dopo aver toccato quota 1,16 è arrivato in area 1,17.
Gli indicatori segnalano però che nel breve potrebbero tornare pressioni al ribasso.
Al ribasso i supporti di riferimento sono collocati a quota 1,1603 seguito da quello a 1,1429.
Al rialzo la prima resistenza è posta a quota 1,1780
Eur/gbp
La scorsa settimana in seguito ai timori per la brexit il cambio è tornato ad apprezzarsi raggiungendo quota 0,91 per poi calare a quota 0,9047.
Gli oscillatori di breve segnalano un forte ipervenduto, questo potrebbe significare un ritorno della forza rialzista.
La prima resistenza da monitorare al rialzo è posta a quota 0,9148.
Eur/Jpy
Settimana positiva per il cambio con la valuta nipponica. In scia al movimento rialzista il cambio si è portato sopra quota 124,07.
Al momento gli oscillatori danno informazioni contrastanti.
Al rialzo la prima resistenza è posta a quota 125,77, mentre al ribasso il primo supporto è posto a quota 122,32.
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